Proletarios de todos los pases, unos!

Primera intervencin de la redaccion de Guardare Avanti ! (Mirar Adelante !) en la Conferencia en Italia, 2015:

CONSTRUIR EL PARTIDO COMUNISTA
FUERA DE HUERTICELLOS Y SECTAS

Partiamo dal fatto che uno dei compiti dei comunisti sia l organizzazione scientifica della classe e che anche nelle metropoli imperialiste la forma che la rivoluzione assumer quello della Guerra popolare di lunga durata, e perci diventa strategico instaurare un Nuovo Potere.
Per l instaurazione del Nuovo Potere bisogna saper applicare la linea di massa, imparare a fare inchiesta nelle fabbriche, negli uffici, nei cantieri, nei call center, nei quartieri popolari, in sostanza in tutti i luoghi dove vivono e lavorano i proletarie e le masse popolari. Nella sostanza significa saper sviluppare organismi del Nuovo Potere - Consigli di Fabbrica, di quartiere, e tutte quelle realt che sorgono dalle esigenze della classe e delle masse popolari in un rapporto gerarchico che parte dal basso verso l alto.
Negare che nei paesi imperialisti si possano sviluppare organi di Nuovo Potere significa negare la validit della Guerra Popolare di lunga durata.(1) Un ruolo strategico per la costruzione del Nuovo Potere la formazione del Fronte Unico delle masse popolari. Fronte che non deve essere un intergruppi di organismi autoreferenziali, ma un organismo che sappia unire la lotta della classe operaia (dove un ruolo centrale lo anno i sindacati di base che si muovono sul terreno della lotta di classe) e quello sociale delle varie realt proletarie e popolari che operano nei vari ambiti della realt sociale (casa, sanit, carcerario ecc.). Fronte che operi anche nel campo delle armi non letali e della tortura elettronica.
In pratica, se una volta gli organismi di massa avevano (e anno ancora) il compito di intervento politico nelle varie situazioni di lavoro e nel sociale in genere con assemblee, riunioni, presidi, picchetti, spazzolate, creazione di comitati, creare organizzazione, manifestazioni, coordinamenti, occupazioni, antifascismo militante, ronde, ecc. utilizzando volantini, giornali, manifesti, radi; creando rapporti con radio giornali, avvocati e magistrati democratici. Oggi questi organismi di massa devono avere come compito aggiuntivo: l organizzazione dell autodifesa elettronica contro queste armi e creare centri di difesa per le persone che sono attaccate sia elettronicamente che con altri strumenti.
Senza la costruzione di questo di questo sistema rivoluzionario delle masse che deve essere costruito nella realt delle lotte quotidiane delle masse popolari, senza correlazione e unit di queste, non possibile costruire il Fronte Unico delle masse, poich questo strumento non pu essere costruito come una semplice esplicitazione della linea del Partito, soprattutto se il Partito non esiste ancora.
Vogliamo precisare che per Partito Comunista intendiamo una forza organizzata e di avanguardia, che sintetizzi ai massimi livelli il ruolo della direzione rivoluzionaria e del processo di costruzione dei tre strumenti (da agire da Partito per costruire il Partito ad acquisire il ruolo di Partito nello scontro di classe; costruire l Esercito; contribuire costantemente alla costruzione del Fronte), tale per cui non ci possa essere un Partito Comunista n per autonoma decisione estremamente minoritaria rispetto al grande contesto dello scontro (forze pur rivoluzionarie, ma che hanno precorso i tempi della costruzione di un pensiero guida e definito della progettualit prima di costruire l ambito pi vasto e chiaro possibile). N per opportunistica discesa in campo.
Sostenendo la tesi dei tre strumenti della rivoluzione e della necessit prioritaria di un Partito Comunista all altezza dei compiti della rivoluzione, nello stesso tempo neghiamo alcune degenerazioni e scopiazzature presenti nelle concezioni di molti compagni e organizzazioni. La garanzia nella concezione MLM e nella sua corretta applicazione.
Per noi non sufficiente come fa Proletari Comunisti limitari all istigazione rivoluzionaria o a delegare a una rivolta generalizzata delle masse, che poi non ha inizio.

Per noi iniziare una Guerra Popolare, come passaggio praticabile ad esse, necessita la costruzione di grandi basi rivoluzionarie.
Si tratta quindi di iniziare la Resistenza in forma Politica. Solo un estesa, Resistenza di massa, che vada oltre ghetti e orticelli, e ben oltre le stesse lotte che generosamente le masse popolari contro le degenerazioni pi intollerabili delle politiche del regime (dalle lotte studentesche alle lotte contro la TAV, fino alle mille e mille lotte locali).
Una lotta anche armata, una lotta popolare, per ripristinare il Diritto, per la riappropriazione dei beni passati di mano con le politiche di privatizzazione, per la requisizione e la rimessa in marcia degli stabilimenti e delle aree dismesse, per il controllo di massa delle amministrazioni locali perch i contributi fiscali siano utilizzati per la difesa e il rilancio del patrimonio pubblico immobiliare con l imposizione del diritto gratuito alla casa per tutti i nuclei familiari di lavoratori e di disoccupati, per un salario garantito, con la revoca delle pensioni d oro.
In una parola, la Resistenza deve essere un passaggio per il ritorno (ma sarebbe meglio dire l inizio) del rispetto pratico della Costituzione.
Questo passaggio richiede un unit discriminante sui due punti della Resistenza e della lotta politica che ha come obiettivo il rispetto pratico della Costituzione.
Quest unit discriminante pu tradursi in centri di coordinamento e collegamento delle forze. Questo per, non deve essere visto come l atto iniziale, che deve essere, invece, l avvio della Resistenza politica di massa.
Per produrre questi passaggi sono necessari un Partito, un Esercito, e un Fronte Unico, che devono, in un quadro che veda l unit delle masse e non dei gruppi e dei ghetti, poich i gruppo sono i primi portatori del parassitismo.
Le attuali lotte operaie e popolari in Italia sono una risposta all attacco fascista, dispotico, che il padronato attraverso i vari governi sta attuando per recuperare i margini di profitto.
Il padronato sta alimentando l ostilit tra operai italiani e immigrati, che fanno fatica a costruire la loro identit di classe, ha creato una situazione tale per cui una gran parte della popolazione pur vedendo compromesso le proprie condizioni di benessere si illude di potersela cavare riducendo il numero di immigrati , spingere gli operai al lavoro autonomo , ecc. Ad amenit del genere la Borghesia Imperialista lascia fare, nel frattempo continua a martellare, giungendo a fare l ideologia, fascista, del licenziamento.
evidente che ci stiamo portando alla guerra civile.

Allo scopo di dissuadere gli sciacalli macellai (personaggi come Monti e Renzi) che reggono i vari governi nazionali dal proseguire sulla loro linea, proponiamo alcuni elementi per la conduzione collettiva e unitaria del Fronte (in costruzione) e dell Esercito del popolo (in costruzione) per tracciare con alcuni obiettivi parziali di tappa che sono necessari:

1)      Non possibile un cambiamento dei rapporti di forza senza una chiara presenza politica ed interpretativa dei fenomeni delle forze e delle tendenze presenti in un territorio, in una regione, in una situazione con un chiaro riferimento alla situazione generale.
2)      Le azioni devono essere possibilmente e tendenzialmente attuate per campagne e svilupparsi lungo assi interpretative che siano possibilit alle masse di capire e condividere, mentre neghino alla base la possibilit ai media di regime di strumentalizzarle in forma di provocazione.
3)      Inevitabilmente la borghesia metter in campo azioni di provocazione e/o di attacco verso le forze popolari.
4)      decisamente sbagliato focalizzare l attacco a una forza politica particolare. La si rafforza anzich indebolirla. Pi importante sputtanarli ne loro ruolo sociale, fare controinformazione.
Di fatto nella prima fase della Guerra Popolare, quella in cui l Esercito non avr ancora stabilizzato la propria forza, e in cui il Fronte Unico non ancora la forza principale della classe operaia e delle masse popolari (quella con un programma unico, in cui obbligatorio stare non come gruppo, ma come realt, pur diversa, in movimento, quella, che si pone come forza contraente rispetto al regime, in senso tattico, ma senza cedere la strategia che dipende da tanti fattori e non solo principalmente dal Fronte Unico), la lotta sar tra quanti cercheranno di trattenere le masse entro un azione puramente sindacale e rivendicativa (che, pur positiva, ha e deve avere l identit e la collocazione all interno del Fronte Unico) e quelli che sapranno sviluppare e la costruzione sindacale e rivendicativo, in senso prospettivo.
La funzione dei comunisti, del Partito Comunista, quella di indirizzare e dirigere questo processo.
La rivoluzione non si fa in provetta. Per questi motivi la nostra proposta ai comunisti del nostro paese per avviare un processo di costruzione si basa su tre linee fondamentali:
1)      Sviluppare il confronto e gli approfondimenti il pi onestamente possibile ne senso dell unire i rivoluzionari per costruire il Partito, non per portare acqua al proprio orticello.
2)      Iniziare la Guerra sviluppando i nuclei fondanti dell Esercito in una linea della direzione della supremazia della politica sul fucile.
3)      Lavorare all unit in tutti i campi della costruzione del Fronte Unico e dei suoi organismi fondanti: sindacato di classe, soccorso rosso, case del popolo, comitati di quartiere, comitati di salvezza del territorio ecc.

VIVA EL MAOSMO, ABAJO EL REVISIONISMO!
GUERRA POPULAR HASTA EL COMUNISMO!
VIVA EL PARTIDO COMUNISTA DEL PER Y SU COMIT CENTRAL!
AVANTE EN LA LUCHA POR LA COSTRUCION DEL PARTIDO COMUNISTA EN ITALIA!
VIVA LA REVOLUCIN PROLETARIA MUNDIAL!

Redaccion de Guardare Avanti !
Junio de 2015

(1) In India dove i comunisti di questo paese hanno dovuto risolvere il problema di trasformare le ampie e massicce lotte armate che si erano sviluppate negli anni 60 in Guerra Popolare. In questo passaggio il ruolo delle Basi di appoggio stato centrale.